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La provincia
delle leggende e dei miti dell’eroe Ulisse, la provincia
delle isole Eolie.
Geografia
A nord est del territorio siciliano, la provincia di Messina ha una superficie
di 3248 Kmq e comprende 108 comuni e l’arcipelago delle isole Eolie.
I Monti Peloritani (aspri ed impervi) e i Monti Nebrodi (ampi e morbidi)
costituiscono il proseguimento dell’Appennino Calabro. La costa è alta
e presenta, sul versante tirrenico, due insenature ampie: il golfo di Milazzo
e quello di Patti. Anche in questa provincia i fiumi hanno un regime torrentizio,
ad eccezione del fiume Alcantara.
Clima
Il clima è di tipo mediterraneo con precipitazioni specialmente in autunno
ed in inverno.
Economia
Come le altre province siciliane, l’economia messinese si basa principalmente
sull’agricoltura locale puntando allo sviluppo di siti agro – industriali.
Rilevanti sono i trasporti marittimi, dato che la provincia messinese costituisce
il nodo dei traffici tra la Sicilia e la penisola italiana. Altrettanto importanti
sono le attività legate al turismo.
La città di Messina
Situata sulla costa occidentale dello Stretto di Messina, il suo nome più antico è Zancle
(termine dorico siculo che significa falce ed è riferito alla forma
della penisola di San Ranieri). In seguito fu chiamata Massana dai romani
e Msna dagli arabi. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente
subì le invasioni barbariche. Durante la conquista normanna la città,
abbandonata a causa delle invasioni arabe, si ripopolò come importante
emporio commerciale grazie alle Crociate e al Centro di studi umanistici del
monastero basiliano di s. Salvatore dei Greci. Colpita dalla peste nel 1783,
nel 1848 partecipò ai moti risorgimentali. Dopo la distruzione del terremoto
del 1908 fu ricostruita.
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