I Parchi Letterari rappresentano
un modo alternativo di viaggiare e di intendere la letteratura. Essi
indicano uno spazio
fisico, ma anche mentale, dove è possibile ripercorrere i luoghi,
ritrovare le atmosfere, sperimentare dal vivo le emozioni suscitate dalle
pagine dei più grandi scrittori e poeti dell’isola.
I Parchi
in Sicilia hanno finora interessato alcuni tra i maggiori autori della
regione: Salvatore Quasimodo,
Luigi Pirandello, Giuseppe
Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, Leonardo Sciascia, Stefano D’Arrigo,
Nino Savarese ed Elio Vittorini.
Quello dei parchi letterari è un progetto costituito da due
componenti, Cultura e Turismo: al visitatore vengono proposte attività ricreative
che risvegliano la fantasia e il desiderio di conoscere il territorio “letterario” da
un punto di vista inconsueto, avvicinandosi alle esperienze visive
degli autori che di quella realtà geografica hanno lasciato
testimonianza.
Affiancata e sostenuta da iniziative culturali
ad hoc (convegni, seminari, mostre fotografiche, percorsi didattici,
caffè letterari, letture
guidate e attività teatrali) l’attività dei Parchi
si pone un obiettivo ancor più ambizioso: coinvolgere nel progetto
anche il tessuto produttivo dei territori interessati, attraverso la
partecipazione attiva delle imprese operanti nel turismo e nei settori
limitrofi (artigianato, prodotti agro-alimentari locali, servizi al
turista ecc.).
I Parchi Letterari sono finanziati nell’ambito della Sovvenzione
Globale FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che vede come Organismo
Intermediario la società Sviluppo Italia.
L’obiettivo di
questo intervento è quello di stimolare
lo sviluppo di un tessuto locale costituito da un lato dalla nascita
di poli di attrazione turistico-culturale (i Parchi Letterari) e dall’altro
dallo sviluppo di nuova imprenditoria giovanile per l’offerta
di beni e servizi legati ai suddetti Parchi.
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