architetti | pittori | scrittori | scultori
Andrea Giovanni Lo Bianco, visse a Comiso nella prima
metà del XVI sec. Oggi è possibile ammirare alcuni suoi
affreschi in alcune chiese di Palermo.
Antonello da Messina, nato e morto a Messina (1430 – 1479), diede vita
al rinnovamento artistico del sud d’Italia. Fu a Venezia ed anche a Milano.
Fu influenzato dai pittori fiamminghi, adottando per primo in Italia la pittura
ad olio, e da Piero della Francesca. Sue opere: la Crocifissione di Bucarest,
La visita dei tre angeli ad Abramo e S. Girolamo penitente, le Annunziate,
il Salvator Mundi ed inoltre la Pala di S. Cassiano e l’Annunciazione
Oggi alcune sue opere sono esposte all’estero: Madonna col Bambino alla
National Gallery di Washington e S. Girolamo nello studio a Londra.
Antonio Crescenzio, nato a Palermo nel 1400. Dipinse prima del grande Michelangelo
un “Giudizio Universale”, oggi distrutto.
Corradino Frateantonio, nato ad Avola in provincia di Siracusa (1941) vive
a Roma. Ha iniziato la sua attività artistica con la scenografia teatrale
e cinematografia. Oggi espone i suoi dipinti in tutto il mondo. Nelle
sue opere in cui descrive la terra di Avola tramite cerimonie, usi e costumi, è evidente
l’influenza di Renato Guttuso e di Giuseppe Migneco.
Francesco Manno, nato a Palermo (1874 – 1831). Dipinse affreschi in Sicilia
e a Roma (Palazzo Quirinale).
Giacinto Calandrucci, nato a Palermo (1646 – 1709). Fu allievo di Carlo
Maratta e di Pietro del Po. Le sue opere si trovano oggi in molte Chiese di
Roma (S. Bonaventura, S. Cecilia). Un quadro della Madonna dell’artista è presente
nella chiesa di S. Salvatore di Palermo.
Gioacchino Martorana, nato a Palermo (1735 – 1779) figlio di Pietro Martorana,
lavorò a Roma e in Sicilia. Fu influenzato dal Rococò francese,
alcuni suoi affreschi si trovano a Palazzo Comitini, a Palazzo Costantino e
a Palazzo Butera.
Giuseppe Migneco, Nato a Messina (1903 – 1997) si trasferì a Milano
per iscriversi alla Facoltà di Medicina ma nella città lombarda
si dedicò alla pittura. Insieme a Treccani e Guttuso partecipò al
movimento di "Corrente". Espose alla Biennale di Venezia.
Negli anni ’70 sprofondò in una depressione, da cui si riprese
nel 1982. I titoli di molti suoi dipinti rispecchiano questa fase: "Ultimo
saluto", "Grande tunnel", "La stanza vuota", "Gli
ospiti non arrivano più".
Giuseppe Sciuti, nato a Zafferana Etnea in provincia di Catania (1834 – Roma
1911) fu famoso come pittore di sipari in cui si distinse per le ambientazioni
greco romane dell’Italia post unitaria (Teatro Massimo di Palermo e Bellini
di Catania).
Giuseppe Velasquez, nato a Palermo e vissuto nel XVIII secolo, è di
origine spagnola.
Girolamo Alibrandi, nato a Messina (1470 – 1525) fu allievo di Antonello
da Messina e di Leonardo da Vinci. Nella Cattedrale di Messina si può ammirare
la sua bellissima opera “Purificazione della Santa Vergine”.
Michele Rapisardi, nato a Catania (1822 – 1866), ha dipinto scene della
storia siciliana. Oggi nella strada in cui visse a Catania è presente
una targa in cui lo si definisce pittore corretto ed elegante. Castel Ursino
di Catania è presente la sua opera “I Vespri siciliani”.
Olivio Sozzi, nato a Catania (1690 – 1765). Si trasferì a Roma
dove lavorò presso la bottega del Conca. All’interno della Chiesa
della Trinità di Catania sono presenti alcune sue opere: il Battesimo
di Gesù nel primo altare a destra, una Crocefissione e La Trinità appare
a S. Benedetto.
Paolo Vetri, nato ad Enna (1855 – 1937). I suoi affreschi si trovano nel Duomo
di Nola, a Napoli e a Palermo.
Pietro Novelli, nato a Monreale in provincia di Palermo (1603 – 1647)
e per questo fu chiamato il Monrealese. È probabilmente il più importante
pittore del Seicento siciliano. Fu influenzato dal Van Dick e dal Ribeira.
Nell'Abbazia benedettina di San Martino delle Scale si trova S. Benedetto distribuisce
la regola e a Palermo nella Chiesa del Gesù il Miracolo di S. Filippo.
Renato Guttuso, nato a Bagheria in provincia di Palermo (1911 – 1987).
Inizia a dipingere giovanissimo copiando i paesaggisti siciliani dell’800.
Nel 1931 partecipa alla Quadriennale Nazionale d'Arte Italiana a Roma. Protagonista
del Realismo Italiano, nel 1933 subisce la censura fascista per un articolo
su Picasso e cessa la sua collaborazione con il giornale l'Ora di Palermo.
Nella sua vita strinse amicizia con altri grandi artisti (Fontana, Manzù,
Sassu) ed intellettuali (Salvatore Quasimodo, Elio Vittoriani, Alberto Moravia).
Alcune sue opere sono oggi esposte nella Galleria Comunale d’Arte contemporanea
di Bagheria che ha sede a Villa Cattolica. Da ricordare tra i dipinti più famosi “la
Vucciria” che riproduce l’atmosfera dello storico mercato palermitano.
Rocco Lentini, nato a Palermo nel 1858 e morto nel XX secolo. Fu pittore, decoratore
e studioso di arte siciliana. Sue sono le decorazioni del Teatro Massimo e
del Politeama Garibaldi.
Tommaso Laureti, nato a Palermo (1530 – 1602) conosciuto come il Siciliano,
fu pittore manierista ed architetto allievo di Sebastiano del Piombo. Sua opera è la
volta della Sala di Costantino in Vaticano e, sempre a Roma, l’affresco
della sala dei Capitani nel Palazzo dei Conservatori. Lavorò anche a
Bologna.
Vincenzo Ainemolo, nato a Palermo, conosciuto come il Romano, morì nel
1552 mentre la sua data di nascita è sconosciuta. Fu seguace di Raffaello.
Vito D’Anna, nato a Palermo (1720 – 1769). Grande decoratore del ‘700
siciliano. Alcune sue tele sono esposte al Museo Diocesano di Palermo altre
sono visibili nelle chiese del capoluogo siciliano.
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