architetti | pittori | scrittori | scultori
Antonello Gagini,
nato a Palermo (1478 – 1536). È uno dei più importanti
scultori siciliani. Sue opere sono la decorazione dell'abside maggiore
della Cattedrale di Palermo, la Tribuna di Santa Cita e, nel Duomo
di Pollina, un bassorilievo a mezzo tondo raffigurante la Madonna della
Grazia e il gruppo scultoreo della Natività.
Benedetto Civiletti, nato a Palermo
(1846 – 1903). Allievo di G.Duprè, sue opere sono il monumento
a Vittorio Emanuele II nel piazzale Giulio Cesare a Palermo e uno dei “Leoni” del
Teatro Massimo.
Domenico Trentacoste, nato a Palermo
(1859 – 1933 Firenze). Fu anche ritrattista e si ispirò al mondo
classico. Lavorò a Parigi. Tra le sue opere la Derelitta, esposta
al Museo Revoltella di Trieste, che, ricevette il primo premio per
la scultura alla Biennale di Venezia del 1895.
Ettore Ximenes, nato a Palermo
(1855 – 1926 Roma) e figlio di Antonio Ximenes, dopo gli studi
all’Accademia di Belle Arti di Palermo si trasferisce a Napoli
dove studia pittura e scultura. Alla fine del XIX secolo si avvicina
allo stile liberty. Ha esposto le sue opere all'Esposizione Universale
di Parigi (1878) e alla Biennale di Venezia (1905 e 1909) e ha ricevuto
molti riconoscimenti. Ad Urbino dirige l'Accademia Raffaello Sanzio
e prende la cattedra di Scultura. Da ricordare, tra le sue opere, il
Monumento a Garibaldi per la città di Pesaro e il Mausoleo Belgrano
di Buenos Aires.
Filippo Pennino, nato a Palermo
(1755 – 1801) scolpì la Fontana con Tritone e Puttini
nella Villa della principessa di Trabia e l’Angelo all’ingresso
nell’Oratorio di S. Filippo Neri.
Francesco Messina, nato nel 1900
a Linguaglossa in provincia di Catania, vive a Milano. Scultore realista,
a Genova frequentò i corsi serali all'Accademia Lingustica di
Belle Arti. Nel 1922 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Fu titolare
di scultura all'Accademia di Brera e oggi le sue opere sono esposte
nelle più importanti Gallerie d'Arte Moderna del mondo.
Gaetano Pennino, nato a Palermo
(XVIII – XIX sec.) figlio di Filippo Pennino, scolpì con
il padre la Fonte Battesimale nella navata laterale settentrionale
della Cattedrale.
Giacomo Amato, nato a Palermo
(1643 – 1732). Studiò a Roma e di questo periodo rimangono
alcuni suoi disegni presso il Museo Nazionale di Palermo. Fu anche
architetto e la sua opera più importante è la Chiesa
della Pietà a Palermo. Da ricordare anche la Chiesa di santa
Teresa alla Kalsa.
Giacomo Serpotta, nato a Palermo
(1656 – 1732) nel popoloso quartiere della Kalsa da Gaspare scultore
rimane orfano di padre a 14 anni. Il primo incarico ricevuto dal Serpotta
fu la decorazione di due cappelle della chiesa del Carmine maggiore.
Gli oratori decorati a Palermo dal Serpotta: l'Oratorio di S. Lorenzo,
l'Oratorio del Rosario in S. Domenico, e l'Oratorio del Rosario in
S. Cita e l’Oratorio di S, Francesco di Paola. Altre sue opere
sono le statue allegoriche della basilica di S. Francesco (1723) e
la decorazione plastica del presbiterio della Chiesa di S. Matteo di
cui rimangono soltanto due statue.
Giuseppe Frattallone, nato a Caltanissetta
(1832 – 1874). Studiò a Firenze. Tra le sue opere L'ora
dello studio esposta nel Museo Civico della città nissena.
Mario Rutelli, nato a Palermo
(1859 – 1941), allievo di Monteverdi, sue opere sono il gruppo
equestre del Politeama, un leone del Massimo, il Leone di Caprera di
Via Libertà e la Fontana del Tritone a Monreale. La sua opera
più importante è comunque la fontana delle Naiadi (1901)
con quattro gruppi di bronzo che rappresentano la Ninfa dei laghi con
il cigno, la Ninfa dei Fiumi, la Ninfa degli oceani, la Ninfa delle
acque sotterranee e il gruppo del "Glauco” aggiunto nel
1912.
Michele Tripisciano, nato a Caltanissetta
(1860 – 1913) le sue sculture sono a Roma (le statue di Paolo
e di 0rtensio nel Palazzo di Giustizia, il monumento al poeta Giuseppe
Gioacchino Belli). Nella città di nascita il monumento a re
Umberto I.
Rosario Bagnasco, nato a Palermo
e vissuto nel 1800 fu allievo di Duprè e di Monteverdi.
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